mercoledì 4 dicembre 2019

IL CORAGGIO DI METTER LA FACCIA E ...... UN CALCOLO MATEMATICO!

 
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-IL CORAGGIO DI METTER LA FACCIA-

Ebbene sì, abbiamo sentito o meglio si sente dire in tanti contesti che, per affrontare una determinata situazione o una singola persona o un gruppo, ecc......, ci vuole un bel coraggio nel metterci la faccia. Dunque sì, ci vuole proprio un bel coraggio. Bene, andiamo al nocciolo della questione ed analizziamo cosa vuol dire "METTERCI LA FACCIA": A tale affermazione, possiamo darci una prima spiegazione, ovvero, cosa intendiamo con tale affermazione. In una prima analisi, possiamo dire che si tratta di un atteggiamento di affronto verso una situazione, una persona, un gruppo, con la determinazione e l'obiettivo di raggiungere uno scopo a proprio beneficio. Per rendere chiaro il concetto, esponiamo il caso che riguarda i lavoratori in relazione con le loro aziende, con i loro datori di lavoro. Cosa si vuole dire!?! 
Negli ultimi 30 anni circa, i lavoratori hanno assistito ad una decadenza della Rappresentanza Sindacale, che ha portato una parte (grossa o piccola, fate voi) dei Rappresentanti sindacali a preferire l'interesse economico per ingrassare le loro tasche, che rappresentare i lavoratori. Ma oggigiorno, si continua ad assistere a licenziamenti illegittimi, discriminazioni, favoritismi agli uni a discapito altrui, orari di lavoro diurni e notturni stressanti, fino ad arrivare a situazioni di Mobbing! A tutto questo, nel caso in cui ci fosse un dipendente a lamentarsi, nel chiedere i suoi diritti, cosa si sente rispondere? "QUI E' COSI' SE TI VA', ALTRIMENTI TE NE VAI!"   Dunque i Sindacati, cosiddetti, Maggiormente Rappresentativi, dove sono? Ed i lavoratori che ancora gli stanno dietro, cosa aspettano a dare una svolta, prendendo coraggio per difendere il proprio posto di lavoro, i propri diritti e salvaguardare la propria dignità?
Ora,...... è una cosa lecita per un lavoratore, sentirsi rispondere da un datore di lavoro, in termini di ricatto? Ovvio che No! Perché il sentirsi rispondere, "QUI E' COSI' SE TI VA', ALTRIMENTI TE NE VAI,  è proprio un bel e buon ricatto. Però, oggi, di queste condizioni vissute dai lavoratori ve ne sono a milioni e non si vede per niente un miglioramento delle condizioni dei lavoratori sul posto di lavoro, nonostante, ci siano Leggi ed Istituzioni, che chiunque  potrebbe e dovrebbe utilizzare, per la tutela del proprio posto di lavoro e per la salvaguardia della propria dignità. Ma niente, ancora si continua a mantenere questa condizione abbastanza triste e critica, dove le sole persone che continuano a subirla, sono i lavoratori.
Questa condizione si basa sul sentimento della PAURA! Quella paura che ogni lavoratore ha per tutelarsi il  posto di lavoro, al costo di rimetterci anche la salute ed i casi sono tanti! Ed è proprio qui, che potrebbe, anzi dovrebbe scattare quell'atteggiamento, quell'impulso caratteriale, proprio quel "CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA" 

-IL CALCOLO MATEMATICO-

Vi può sembrare strano, che vi parlo di calcolo matematico, ma si tratta di un semplice calcolo effettivamente matematico (che vogliamo intendere, come realizzazione pratica di un evento), che applicandolo crea un grande cambiamento attraverso l'azione di un gruppo che opera a favore del singolo o del gruppo stesso. Nello specifico si tratta della proposta del nostro Sindacato a dare coraggio a gli iscritti per "METTER LA FACCIA" e per rendere chiara l'idea, indichiamo un -CALCOLO MATEMATICO-:

Su una base di 3, 5, 10 o più lavoratori

che rappresentano il 5% minimo dei lavoratori in una azienda,

i 3, 5, 10 o più lavoratori che insieme rivendicano i propri diritti, NESSUNA AZIENDA, può
adottare atteggiamenti discriminatori nei confronti dei lavoratori,
poiché il loro posto di lavoro è TUTELATO DALLA LEGGE ed il numero composto di
3, 5, 10 o più lavoratori UNITI (GRUPPO)
formano quella media del 5 % di Rappresentanza dei lavoratori
che COSTITUISCONO UN PROBLEMA PER QUALSIASI AZIENDA E NON IL CONTRARIO!

Anche 1 solo lavoratore che rivendica i propri diritti
CREA LO STESSO EFFETTO DEL GRUPPO,
OVVIAMENTE MENO INTENSO MA,
CON UGUALE RISULTATO.

Concludendo, sollecito tutti, ma proprio tutti i lavoratori che si sentono deboli e li invito a fare un ATTO DI CORAGGIO, senza PAURA e "METTERCI LA FACCIA", poiché lo metto per iscritto che, applicando alla lettera il semplice calcolo matematico su esposto, qualsiasi lavoratore, che oggi si definisce debole, non rappresenterà più un numero nella propria azienda, ma una persona alla quale dovrà portarsi rispetto, riconoscere i propri diritti e salvaguardare la propria dignità.


IL PRESIDENTE

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Sindacato, un appellativo che oggi confonde!

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