IL RISCATTO DEI LAVORATORI DISCRIMINATI

SINDACATO AUTONOMO NAZIONALE MARITTIMI

Comunicato:

IL RISCATTO DEI LAVORATORI DISCRIMINATI

Salve a tutti. Col presente comunicato mi rivolgo a qualsiasi persona e a te che in questo momento stai leggendo, a chi si ritrova nella situazione di lavoratore precario, esodato, disoccupato, a chi si sente vittima ed ancora paga sulla propria pelle, azioni di discriminazione subite sul lavoro, mi rivolgo anche a tutte le persone che conoscete, vogliosi di riscatto e tanto altro. Dunque, motivazione del presente messaggio è la costituzione di un nuovo gruppo su WhatsApp, che sarà denominato G.A.I.L., cui caratteristiche di ogni membro che vorrà aderire e si ritiene di avere tali caratteristiche, dovrà avere:

1- Il Coraggio di metterci la faccia e deciso di compiere azioni, stabilite insieme al Capogruppo;

2- Partecipare ad azione in continuità per la difesa del posto di lavoro, attraverso sit-in sul territorio, con lo scopo di rendere le illegalità di pubblico dominio;

3- Essere disposti a concludere l'azione di protesta, solo a raggiungimento degli obiettivi prefissati;

Carissimo/a, se non sei il/la tipo/a capace di intraprendere le azioni elencati nei tre punti sopra menzionati, non sei adatto/a al "GRUPPO" per cui NON ADERIRE. Solo chi è veramente incazzato e gli hanno tolto il pane può sentire il richiamo dell'ingiustizia subita. Diventeremo immensi, in quanto GRUPPO denominato "G.A.I.L." acronimo di "Gruppo di attacco contro le Illegalità sul Lavoro" sarà attivato non appena arriva la prima adesione e sarà appoggiato legalmente dalla Direzione del Sindacato SANAMAR. Saremo i PIONIERI del riscatto dei lavoratori. Se sei disposto ad iniziare questa nostra "Rivoluzione Legale" invia alla seguente mail:

segreteria.sanamar@outlook.it

OGGETTO: "Io Aderisco e accetto". 

DATI: Nome, Cognome e n° Cellulare sul quale è attivo il tuo WhatsApp;

IL NOSTRO MOTTO:

"Se non hai il coraggio di agire per cambiare la tua situazione, non hai il diritto nemmeno di lamentarti"

                  Saluti. 

               IL Presidente

              Sanamar