Intervento al Meeting del Segretario Sede di Caltanissetta:
Riccardo GIUNTA.
Con immenso piacere, pubblico l'intervento integrale del nostro Segretario della Sede di Caltanissetta, Sig. Riccardo GIUNTA. Poiché sono contenute nel testo delle verità inerenti il vero modo di fare Sindacato, che coincide con la politica del S.A.NA.MAR., l'ho ritenuto lodevole di pubblicazione.
Buona lettura.
IL PRESIDENTE
Buongiorno a tutti amici e colleghi, sono Giunta
Riccardo il segretario della sede di Caltanissetta.
Per me è un onore poter parlare a voce del sindacato
S.A.NA.MAR. di fronte a tutti voi e vi ringrazio per la possibilità datami.
Un ringraziamento particolare va al Presidente,
Massimo Morganti, che ci ha dato la possibilità di conoscerci e di
confrontarci.
Prima di parlare dell’argomento del giorno ovvero: il
“Multilevel marketing e la Rete Organizzativa, vorrei parlarvi di quello che
significa per me il sindacato S.A.NA.MAR. Dal primo momento che ho parlato col Presidente
ho intuito l’importanza dell’IDEA CARDINE.
IDEA CARDINE CHE SI RIASSUME COME SEGUE:
“Annullare il bipolarismo fra datori di lavoro e sindacati confederali, annullandolo con leggi ad HOC e le precedenti leggi emanate a sfavore dei lavoratori,
sostituirle con leggi a solo vantaggio e tutela dei lavoratori.
Questa idea può
essere in pratica realizzata applicando la “Rete Organizzativa”.
La RETE ORGANIZZATIVA
è un modello di relazioni finalizzato al raggiungimento di obiettivi comuni,
fra soggetti che tendono a operare come unico attore collettivo.
Ciò è possibile fissando
3 punti Cardini.
1) COGNITIVO: che
riguarda la somiglianza o la comunanza di valori, credenze, conoscenze, competenze,
visioni del mondo come dei nodi in una rete.
2) GEOGRAFICA: trasmettere
il progetto, l’idea, la visione a persone anche e soprattutto vicine
“geograficamente” (per esempio parenti, amici, i vicini di casa) e agire quindi
nel territorio, il che reagisce come veicolo di norme.
3) REALIZZAZIONE,
stesura del progetto e scambio di informazioni volte alla crescita sia del
singolo team che ai vari team; con verifiche e discussioni del progetto finale
a finché si migliori il progetto. Tutto questo reagisce alla capacità personali
in relazione con gli altri.
E’ da questo ultimo punto che possiamo
parlare e far nascere il “MULTI-LEVEL MARKETING” detto comunemente Network
Marketing.
Perché con il punto “REALIZZAZIONE” mettiamo
in comune i gruppi e le idee sfociandole in un unico progetto.
Il Network Marketing si basa sul “Principio
di Leva”
IL PRINCIPIO DI LEVA: afferma di moltiplicare il tuo tempo, la tua fatica, il
tuo tempo “n” volte il numero di persone che lavorano con te.
ED E’ QUI CHE NASCE L’IDEA RIVOLUZIONARIA DEL NOSTRO SINDACATO, PERCHE’ NON ANDREMO SOLAMENTE A COMBATTERE NEL SOCIALE, CONTRO IL PADRONE CHE CI COSTRINGE AD ABBASSARE LA TESTA, LEVANDOCI IL
CAPPELLO AL SUO PASSAGGIO, MA A SRADICARE CHI CI COSTRINGE AD ACCETTARE ORARI DI
LAVORO DISUMANI COL RICATTO DI PERDERE IL POSTO DI LAVORO . TUTTO QUESTO LO ELIMINEREMO PROPONENDO NOI
COME ALTERNATIVA AD ESSO: PRODUCENDO LAVORO!!
Adesso cari colleghi vorrei citare un uomo
che ha cambiato le sorti dei lavoratori in tutti i settori e che ha dato il
riscatto sociale decisivo per l’impulso del boom economico e sociale. Vi citerò
quello che fu uno degli ultimi discorsi di
Giuseppe Di Vittorio:
“Cari compagni, lo so che la vita da
militante sindacale è una vita di sacrifici.
Conosco le amarezze, le delusioni, il tempo, che talvolta richiede l’attività sindacale, con risultati non del tutto
soddisfacenti.
Conosco bene tutto questo, perché anch'io non
provengo dall'alto, ma provengo dal basso; ho cominciato a fare il socio del
mio sindacato di categoria, poi il membro del consiglio del sindacato, poi il
segretario del sindacato e così via : quindi, tutto quello che voi fate, che
voi soffrite, di cui qualche volta anche avete soddisfazione, io l’ho fatto.
Gli attivisti del nostro sindacato però possono avere la soddisfazione di
servire una causa veramente alta.
La nostra causa è veramente giusta, serve
agli interessi di tutti, gli interessi dell’intera società, gli interessi delle
nostre famiglie.
Quando la causa è così alta, merita di essere
servita anche a costo di enormi sacrifici. So che una campagna come quella per
il tesseramento sindacale richiede dei sacrifici, so che dà, certe volte,
delusioni amare. Ci sono ancora lavoratori che non hanno compreso, ma non
bisogna scoraggiarsi. Pensate sempre più che la nostra causa è la causa del
progresso generale, della civiltà, della giustizia fra gli uomini. Lavoriamo
sodo, dunque e soprattutto lottiamo insieme, rimanendo uniti. Il sindacato vuol
dire unione, compattezza. Uniamoci con tutti gli altri lavoratori: in ciò che è la nostra forza, questo è il nostro credo.
Lavoriamo con tenacia, con pazienza: come il
piccolo rivolo contribuisce ad ingrassare il grande fiume, a renderlo
travolgente, così anche ogni piccolo contributo di ogni militante, confluisce
nel maestoso fiume della nostra storia, e serve a rafforzare la grande famiglia
dei lavoratori italiani….
Il nostro sindacato, strumento della nostra
forza, garanzia del nostro avvenire.
Quando si ha la piena consapevolezza di
servire una grande causa, una causa giusta, ognuno può dire alla propria donna,
ai propri figli, alla propria famiglia, affermare di fronte alla società, di
aver compiuto il proprio dovere!!!!
Buon lavoro, compagni”.
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